Ti trovi in: Formazione 2008

LA PREVENZIONE ALCOLOGICA NEI LUOGHI DI LAVORO

Progetto Azienda Usl di Parma

 

“Alcol e Lavoro” è un progetto promosso dalla Regione Emilia Romagna in accordo con le direttive nazionali ed europee .

Il consumo di alcol è infatti uno dei fattori determinanti per la salute fisica, psicologica e sociale della popolazione: in Europa l’alcol é il terzo tra i 26 principali fattori di rischio sia per possibilità di creare malattie (tumore, cirrosi, ecc) che per generare infortuni (per incidenti stradali e per infortuni sul lavoro) .

Il consumo dell’alcol è inoltre diventato un comportamento sempre più diffuso nella popolazione italiana e, nel corso degli ultimi anni, ha assunto una connotazione sostanzialmente differente rispetto agli aspetti tradizionalmente “alimentari” che caratterizzavano il bere nelle generazioni passate. Nell’ambito degli stili di vita il bere può assumere significati variegati tra cui quello puramente estetico o di omologazione appaiono essere le tipologie dominanti specie tra i giovani e tra le donne. A differenza di altri fattori di rischio l’alcol gode di una accettazione sociale, di una familiarità e di una popolarità legate alla cultura italiana del bere, una cultura mediterranea, che poneva, sino ad un decennio fa, il consumo di vino come componente inseparabile dell’alimentazione.

Per quanto attiene alla Regione Emilia-Romagna il 74,2% della popolazione in età superiore a 11 anni (dato superiore alla media nazionale pari a 69,7%), consuma bevande alcoliche, c’è stato un notevole incremento nel solo periodo 98-00 specie tra gli adolescenti (14-16 anni, al di sotto dell’età legale) e una parallela riduzione del numero di astemi (in relazione alla distribuzione regionale la nostra regione è addirittura la terza i Italia come numero di consumatori -dati ISTAT 1998-2003-).

Il contesto significativo individuato da questo progetto è il l’ambiente di lavoro, con la finalità di promuovere la salute e la sicurezza e contribuire a informare i lavoratori sul corretto stile di vita che favoriscono salute, sicurezza e benessere, e di offrire supporto alle aziende per prevenire e/o affrontare problematiche alcol correlate eventualmente presenti.

Dopo un’esperienza pilota compiuta dall’ Azienda USL di Modena nel periodo 2001-2004, la Regione, attraverso la costituzione di un Tavolo di Lavoro Regionale, sta riproponendo tale progetto in ogni provincia .

La corretta gestione dello stile di vita rispetto all’alcol, che presuppone la piena esclusione dell’alcol dalle lavorazioni a rischio, è un obiettivo condiviso tra Servizio di Alcologia e Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL).

L’intervento effettuato prioritariamente in un’ottica di prevenzione al consumo di alcol nell’ambiente di lavoro e negli spazi di vita che possono interferire con l’orario lavorativo, mirerà anche a diffondere informazioni sui Servizi territoriali deputati alla cura.

L’avvio del progetto condiviso con la direzione aziendale, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, ha visto il coinvolgimento anche degli Enti Locali e delle Associazioni di Volontariato nel campo dei problemi alcol correlati (AA, AlAnon, Acat).

Il progetto a Parma parte presso una grande azienda metalmeccanica: SIDEL s.p.a. del gruppo TETRA-LAVAL e i destinatari dell’intervento sono tutti i lavoratori della stessa, anche con funzioni dirigenziali.

L’intervento comprende una parte di ricerca (attraverso interviste ai dirigenti e questionari per i lavoratori) che procede di pari passo con la parte formativa ed informativa.

Più dettagliatamente nel periodo Maggio-Settembre 08 è in programma, da parte di operatori del Servizio di Alcologia e del SPSAL dell’Azienda USL Parma oltre che del Volontariato sociale, la realizzazione di :

  • 2 corsi formativi per quadri/dirigenti/preposti aziendali

  • 10 incontri di sensibilizzazione per gruppi di lavoratori (intesi nel senso più trasversale del termine) sui rischi connessi all’assunzione di bevande alcoliche, sia durante l’attività lavorativa che extra lavorativa

Al termine di questo percorso verrà discusso e predisposto un protocollo su strategie operative nell’ambito delle problematiche sopra citate che andrà riportato all’interno del documento di valutazione del rischio come “Regolamento aziendale” per quanto attiene al rischio alcol.

Il Gruppo Regionale elaborerà in seguito i dati che pensiamo pertanto di restituire all’azienda per il 2009.





Proprietà dell'articolo
creato: venerdì 6 giugno 2008
modificato: venerdì 6 giugno 2008