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IL CENTRO ANTIFUMO DI PARMA

 

Nel 1999 la Regione Emilia-Romagna ha deliberato il “Progetto Regionale Tabagismo”, contenente le linee di indirizzo per le Aziende Sanitarie sugli interventi rivolti alla prevenzione, cura e riabilitazione del tabagismo e dei problemi fumo-correlati, recependo in questo modo le indicazioni dell'OMS e del Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 sul controllo del fumo attivo e passivo del tabacco.

La delibera, oltre a prevedere strumenti educativi rivolti alla popolazione generale e finalizzati a sostenere la crescita di una cultura del “non-fumo”, soprattutto nelle scuole e nei luoghi di lavoro, promuove decisamente lo sviluppo di strumenti di supporto alla disassuefazione, sia attraverso un coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, che mediante l'attivazione di apposite articolazioni funzionali denominate “Centri Antifumo” presso i Servizi Tossicodipendenze (Ser.T) e le Unità di Pneumologia.

Nasce così, nel Dicembre 2000, il Centro Antifumo di Parma, strutturato come ambulatorio multidisciplinare, in grado di sviluppare programmi terapeutici individuali adeguati alla specificità della dipendenza da nicotina e di offrire prestazioni professionali sulla base di competenze del Programma Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Parma e dell'Unità Operativa di Clinica Pneumologica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.

L'obiettivo principale è quello di tutelare la salute degli individui attraverso l'eliminazione o la riduzione dei rischi connessi al fumo di sigaretta, rendendo disponibili strumenti, metodologie e interventi che consentano il raggiungimento di una condizione di astinenza o, quanto meno, una diminuzione del consumo personale di nicotina.

Nonostante la indubbia connotazione del tabagismo nei suoi aspetti comportamentali come problema afferente all'area delle dipendenze patologiche, si è pensato di collocare il Centro Antifumo presso la Unità Operativa di Clinica Pneumologica dell'Università degli Studi di Parma (Rasori), tenendolo separato dall'ambiente del Ser.T, per evitare una coabitazione impropria con utenti tossicomani. In tal modo si è reso più agevole l'accesso dei tabagisti e si è potuto approfondire, ove necessario, l'aspetto diagnostico e terapeutico relativo ai danni biologici da fumo.

Nell'ambulatorio del Centro Antifumo, che è aperto al pubblico due pomeriggi a settimana, svolgono la loro attività un medico specialista in Pneumologia, un medico delle Dipendenze Patologiche ed un'infermiera professionale.

Le modalità di accesso avvengono per chiamata telefonica diretta con la struttura, con pagamento di un ticket per la prima visita medica e di due ticket per le successive visite di controllo, corrisposti in un'unica soluzione in occasione del primo accesso.

Il programma di disassuefazione viene impostato, dopo una prima visita medica in cui si raccoglie l'anamnesi e si effettua l'esame obiettivo, in modo che sia il più possibile “personalizzato”, prevedendo cioè un'integrazione tra la terapia farmacologica con sostitutivi nicotinici e/o bupropione e gli aspetti di natura comportamentale.

La prima visita di controllo, orientata a valutare la regolarità e la compliance verso la terapia farmacologica impostata, oltre che l'eventuale insorgenza di effetti collaterali, prevede anche il rinforzo motivazionale del paziente, mediante l'offerta di consigli pratici di tipo comportamentale per sostenere la determinazione nel proseguire il percorso di cambiamento e la relativa astensione da fumo. In seguito, vengono fissate altre visite di controllo, valide come follow up dell'astinenza dal consumo di tabacco, per un totale di otto accessi per ciascun paziente.

Alla scadenza del periodo di trattamento, quindi a distanza di un anno dal primo accesso, il paziente astinente viene considerato “clinicamente guarito” e dimesso dall'ambulatorio.

Come riportato dalla letteratura internazionale, non esistono ancora studi controllati che consentano raccomandazioni specifiche per i fumatori rispetto all'opportunità di un singolo trattamento, rimane quindi tuttora sotto la diretta responsabilità del singolo medico consigliare il tipo, la forma, la modalità di trattamento più opportuna per ogni singolo fumatore in base a considerazioni sui fattori di rischio-beneficio.

Ad oltre sette anni dall'inizio dell'attività del Centro Antifumo ed a seguito del follow up degli oltre 600 pazienti seguiti, si può però concludere che il trattamento integrato, che coniuga il supporto farmacologico alla mobilizzazione delle risorse personali del paziente attraverso lo stile motivazionale del colloquio clinico, consente di ottenere risultati che in termini assoluti, conferiscono una dignità clinica di tutto rispetto alle azioni ed ai percorsi della pratica medica rivolti al supporto della cessazione ed alla disassuefazione da fumo di tabacco.
 
dr. Giuliano Giucastro referente SER.T. Centro Antifumo
 
Centro Universitario di Fisiopatologia Respiratoria.
Ambulatorio Tabagismo, padiglione Rasori.
Tel 0521-259414/75.
Fax: 0521-292615.

Al Centro del Rasori si aggiunge il Centro antifumo di via Pintor,  attivo dal 3 giugno 2010, tutti i giovedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.00, al Polo sanitario Parma Ovest di via Pintor.

Scheda pratica per "IL CENTRO ANTIFUMO DI PARMA"
Note Centro Universitario di Fisiopatologia Respiratoria. Ambulatorio Tabagismo, padiglione Rasori. Tel 0521-259414/75 Fax: 0521-292615 Centro Antifumo Pintor giovedì ore 14,30 – 18,00 telefono 0521 393062
Proprietà dell'articolo
creato: lunedì 12 maggio 2008
modificato: venerdì 27 agosto 2010