Nel corso degli ultimi anni i “discorsi sull'adolescenza” hanno generato, anche in ambito clinico, intuizioni e ridondanze.
Ci si chiede, così, se le cosiddette “criticità” rilevate nei percorsi dell'adolescenza cosiddetta “difficile” siano caratteristiche connesse all'adolescente in sé, oppure “patologie dell'epistemologia”, cioè errati presupposti del pensiero attraverso cui un osservatore interpreta ciò che vede.
Si avverte da più parti il desiderio di approfondire il senso attribuito al contesto in cui adolescente e adulto interagiscono, grazie anche alla presenza del Dott. Luigi Baldascini, Direttore dell’Istituto di Psicoterapia Relazionale di Napoli.
La giornata si propone, quindi, di far emergere le premesse cognitive utilizzate dagli adulti nell'osservazione dell'universo adolescenza e di lasciare sullo sfondo i modelli di intervento clinico con l'adolescente, considerando come l'adolescente stesso possa essere pensato parte di un ecosistema nel quale partecipa attivamente alla descrizione di sè, con proprie auto-narrazioni, e della relazione con l'adulto.
Note | Per iscrizioni: Alessia Ravasini aravasini@ausl.pr.it |
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creato: | venerdì 19 settembre 2008 |
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modificato: | lunedì 20 ottobre 2008 |